Salve a tutti,
spiace essere ancora una volta la Cassandra di turno, ma il governo di DESTRA PIU’ A
DESTRA della storia, seguendo la propria ideologia LIBERISTA, è partito con la destrutturazione della
scuola, in attesa della regionalizzazione.
Per il prossimo A.S. ci saranno 5.660 docenti e 2174 Ata in meno: 8.000 tagli,
per ora.
Prima i dimensionamenti, VENDUTI agli italiani come razionalizzazioni a costo ZERO ( ma solo per il 1° anno),
ora la nuova filiera professionale/tecnologica, sono parte di politiche che hanno come scopo principale,
appunto, il taglio dei posti di lavoro nella Scuola . Senza badare in alcun modo agli effetti degli stessi tagli.
Peggio per chi, nonostante Valditara e Meloni, continuerà a lavorare. Per non parlare degli studenti…..
Purtroppo i collegi docenti degli Istituti coinvolti in questa nuova impostazione del tecnico professionale
stanno approvando questo scempio, almeno nella nostra provincia ( per fortuna non così a Genova e Spezia).
Anche in virtù delle poco ortodosse pressioni che gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali stanno
effettuando sui Dirigenti. Oltre alla magra garanzia offerta dal DM 240/2023 sul fatto che gli organici dei
docenti non si toccheranno ( ma solo per un anno, se andrà bene), scatteranno da subito e per molti anni i
tagli agli Ata, visto che i relativi organici si calcolano sulla base del numero di alunni iscritti ed i corsi
quadriennali ne daranno un quinto in meno.
Quindi corsi quadriennali con l’ìngresso delle imprese nelle Scuole, che contribuiranno all’estensione del
Ptof e potranno mandara in cattedra loro personale con contratti d’opera; “ADDESTRAMENTO” degli alunni al
lavoro con inizio del Pcto già dal 2° anno e possibilità di contrarre rapporti di apprendistato già durante il
corso legale degli studi ( tutto nel DM 240/23). Insomma non si impartirà più una appropriata educazione ma
un semplice addestramento, e poco importa se il mercato del lavoro cambia in fretta e le eventuali
specializzazioni raggiunte potranno essere inutili in futuro. Ovviamente questo varrà per chi non potrà
andare nei licei, causa povertà, materiale e non.
Intanto è già stato presentato dal governo un disegno di legge che porterà tutta la scuola secondaria di 2°
grado al quadriennio. E tutto senza alcun confronto col mondo della scuola, ma solo con le Camere di
Commercio e Confindustria: spregevole davvero, ma degno di questo governo.
DESTRA della storia, seguendo la propria ideologia LIBERISTA, è partito con la destrutturazione della
scuola, in attesa della regionalizzazione.
Per il prossimo A.S. ci saranno 5.660 docenti e 2174 Ata in meno: 8.000 tagli,
per ora.
Prima i dimensionamenti, VENDUTI agli italiani come razionalizzazioni a costo ZERO ( ma solo per il 1° anno),
ora la nuova filiera professionale/tecnologica, sono parte di politiche che hanno come scopo principale,
appunto, il taglio dei posti di lavoro nella Scuola . Senza badare in alcun modo agli effetti degli stessi tagli.
Peggio per chi, nonostante Valditara e Meloni, continuerà a lavorare. Per non parlare degli studenti…..
Purtroppo i collegi docenti degli Istituti coinvolti in questa nuova impostazione del tecnico professionale
stanno approvando questo scempio, almeno nella nostra provincia ( per fortuna non così a Genova e Spezia).
Anche in virtù delle poco ortodosse pressioni che gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali stanno
effettuando sui Dirigenti. Oltre alla magra garanzia offerta dal DM 240/2023 sul fatto che gli organici dei
docenti non si toccheranno ( ma solo per un anno, se andrà bene), scatteranno da subito e per molti anni i
tagli agli Ata, visto che i relativi organici si calcolano sulla base del numero di alunni iscritti ed i corsi
quadriennali ne daranno un quinto in meno.
Quindi corsi quadriennali con l’ìngresso delle imprese nelle Scuole, che contribuiranno all’estensione del
Ptof e potranno mandara in cattedra loro personale con contratti d’opera; “ADDESTRAMENTO” degli alunni al
lavoro con inizio del Pcto già dal 2° anno e possibilità di contrarre rapporti di apprendistato già durante il
corso legale degli studi ( tutto nel DM 240/23). Insomma non si impartirà più una appropriata educazione ma
un semplice addestramento, e poco importa se il mercato del lavoro cambia in fretta e le eventuali
specializzazioni raggiunte potranno essere inutili in futuro. Ovviamente questo varrà per chi non potrà
andare nei licei, causa povertà, materiale e non.
Intanto è già stato presentato dal governo un disegno di legge che porterà tutta la scuola secondaria di 2°
grado al quadriennio. E tutto senza alcun confronto col mondo della scuola, ma solo con le Camere di
Commercio e Confindustria: spregevole davvero, ma degno di questo governo.
SCUOLA E SANITA’ SI TAGLIANO, MENTRE SONO GIA’ PARTITI OLTRE 20 CONDONI PER EVASORI ED
ELUSORI FISCALI. A BANCHE ASSICURAZIONI ED IMPRESE INVECE NON SI IMPONGONO TASSE SUI SUPER
PROFITTI INTASCATI DAI LORO AZIONARI (QUASI SEMPRE ALLE NOSTRE SPALLE), MA SI CHIEDE LORO IN
GINOCCHIO E GENTILMENTE UN PRESTITO DI POCHI SPICCIOLI CHE COMUNQUE GLI ITALIANI DOVRANNO
RENDERE. ECCO LE POLITICHE NEOLIBERISTE: TOGLIERE A CHI HA POCO PER DARE A CHI HA GIA’
TANTO!!! TAGLI ANCHE AI COMUNI, QUINDI ASILI NIDO E NON SOLO, AI TRASPORTI ED A TUTTO
QUELLO CHE RESTA DI POLITICA SOCIALE IN QUESTO PAESE.
IL 31 OTTOBRE, IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO CONTRO QUESTA INIQUA MANOVRA, SEMPRE
CONTRO CHI LAVORA ONESTAMENTE E PAGA TUTTE LE TASSE DOVUTE, CI SARA’ IL NOSTRO
PRESIDIO PRESSO LA PREFETTURA DI GENOVA ALLE 10,30.
ORGANIZZIAMO UN PULLMAN PER L’OCCASIONE E CHI VOLESSE VENIRE PUO’ SCRIVERE UNA
MAIL A imperia@flcgil.it O TELEFONARCI ENTRO SABATO 26 OTTOBRE.
da Antonio Cervo