Salve a tutti, Christian Raimo è un insegnante che ha espresso, in ambito extra scolastico e con termini
coloriti e metaforici da intellettuale, i propri giudizi sul ministro Valditara. Ricavandone una sospensione di
ben 3 mesi, e la concessione di un umiliante “assegno alimentare”.
Questa è la prova di un sistema punitivo che, per primo, non rispetta le istituzioni. Se i termini usati dal prof.
Raimo siano stati lesivi e offensivi si sarebbe potuto giudicare nei termini di una querela per diffamazione
sporta dal diretto interessato, invece l’Ufficio scolastico ha scelto il repressivo strumento del provvedimento
disciplinare senza ‘se’ e senza ‘ma’ che sfrutta la superiorità gerarchica.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo
di diffusione’, recita l’art. 21 della Costituzione italiana. In seguito al provvedimento disciplinare che
sospende il prof. Christian Raimo colpevole di ‘comportamento in grave contrasto sia sotto il profilo
oggettivo che soggettivo con gli obblighi sanciti dal codice di comportamento dei pubblici dipendenti’,
appare evidente che il pronome ‘tutti’ vada limitato a chi non ricopra il ruolo di docente. Tutti, tranne un
docente.
L’istituzione che reprime e punisce chi esprime il proprio pensiero se questo non è allineato, è un’istituzione
che non cresce ed educa cittadini liberi, ma alleva sudditi.
Inoltre è la stessa Istituzione che ha così a cuore la funzione che ricopre che ha in animo di tagliare 8000
posti nella Scuola, e solo per il prossimo anno scolastico. Infischiandosene delle pesanti ricadute che i tagli
avranno su docenti, ata ed alunni. Ma vuoi mettere questi danni, certi, con la lesa maestà del ministro
tagliatore?
IN ALLEGATO: Ata, si parte con le nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori.
Ata, in arrivo l’attivazione delle progressioni da Collaboratori a Operatori.
Funzionari ad EQ (ex DSGA), pronto il bando per il concorso ordinario.
15 novembre, la Flc Cgil sostiene le ragioni della protesta dei docenti esclusi dalla graduatorie
dei concorsi Pnrr e l’assunzione degli idonei.
RESTIAMO UMANI
Martina, Mario e Marco
da Antonio Cervo